Le case a Marina di Massa non sono pizze da ordinare come pare a noi, ma…

Le case a Marina di Massa non sono pizze da ordinare come pare a noi, ma…

Le case a Marina di Massa non sono pizze da ordinare come pare a noi, ma…

Nell’era di Amazon e dei riders è veramente difficile far capire agli acquirenti che le case non sono un prodotto ordinabile in base ai nostri desideri (compreso il prezzo), come potrebbe essere ordinare una pizza con gli ingredienti preferiti.

No, semmai, le case sono come il piatto del giorno di un ristorante che non usa la carta, ma solo quello che offre il mercato in quel momento.

Invece spesso gli acquirenti cercano la casa dei loro sogni comportandosi come se si potesse ordinare esattamente come la vogliono.  

Dalle mie parti, per esempio, di solito la vogliono indipendente, col giardino, recente, vicino al mare, col posto auto e ad un prezzo spesso inadeguato per una zona turistica come la nostra.

Nel mercato immobiliare odierno poi (escludendo Milano che fa storia a sé) il nuovo si costruisce molto poco.

Vuoi perché i costi sono altissimi (anche per le norme sulla sicurezza e sul risparmio energetico sempre più stringenti),

vuoi perché in alcune zone come la mia, si è già costruito tantissimo negli anni passati e non ci sono più terreni edificabili, oltre che per la giusta volontà delle amministrazioni locali di mettere un freno alla cementificazione.

Per cui diventa anche difficile ordinare ad un costruttore una casa come piacerebbe a noi.

L’atteggiamento giusto, invece, sarebbe quello di verificare prima di tutto cosa offre il mercato nella zona  prescelta e capire quindi cosa ci si può permettere lì in quel determinato momento.

Bisogna prendere quindi il meglio che c’è al momento.

Certo, si potrebbe dire allora che converrebbe aspettare tempi migliori.

Ok, e chi ci assicura che i tempi che verranno saranno migliori?

Nessuno.

Nessuno potrà prevedere come andrà l’economia e quindi il mercato immobiliare.

Quando ci fu la crisi successiva al crollo delle banche americane del Novembre 2008, si diceva che sarebbe durata poco, ed è durata 10 anni.

Quando c’è stato il Covid si diceva che il mercato immobiliare sarebbe crollato ed invece è esploso.

Nessuno può prevedere il futuro e chi lo fa si comporta al pari di un giocatore d’azzardo.

Il passato è passato, il futuro è incerto.

Conta solo il presente.

Come sempre

Vito Desanguine

28 Maggio 2023